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img 21 MAR

Coronavirus e bambini: cosa fare per sostenerli?

Scuole e asili chiusi, parchi accessibili solo di passaggio, impossibile incontrare amici e compagni: l'allarme Coronavirus e la conseguente quarantena con ordinanze e divieti hanno rivoluzionato la vita di bambini e ragazzi. Il ritmo quotidiano scandito da orari, impegni sportivi e scolastici, momenti di svago all'aria aperta è stato improvvisamente stravolto: e mentre i primi giorni sembrava si trattasse solo di un momentaneo stop alle lezioni, con il passare del tempo la situazione si è ulteriormente complicata.

Così, quelle che inizialmente erano state quasi applaudite come vacanze inaspettate, si sono trasformate in un disagio vero e proprio non solo per i figli ma anche per i loro genitori. Facendo i salti mortali tra permessi di lavoro, richieste straordinarie a tate e compiti via telematica, la vita domestica è diventata molto più complessa della routine che si pensava già difficoltosa.

Tra piccoli da accudire che richiedono attenzioni e ragazzi svogliati da arginare non è facile tenere il passo: e sebbene in certi casi il tempo "donato" per la vita in famiglia (oggettivamente spesso trascurata) si sia improvvisamente riscoperto e dilatato, le giornate confinati tra quattro mura e con uscite limitate alla spesa possono mettere davvero alla prova.

Che fare, quindi, in un momento dove le relazioni sociali sono rigorosamente virtuali (con i rischi che ne conseguono)? Dove televisione per i piccini e smartphone per i grandi possono trasformarsi in appetibili passatempi e in comode baby sitter? Una possibilità tutt'altro che remota: per questa ragione diventa necessario trovare un'alternativa benefica per i giovani costretti alle "vacanze forzate". Innanzitutto è fondamentale ristabilire un ritmo quotidiano: per quanto non semplice è bene non cadere nell'inerzia e nell'inedia, ma mantenere un orario di risveglio simile a quello consueto, dedicare la mattinata agli impegni e il pomeriggio a un po' di relax. Per chi ha già i compiti si tratterà di fare un po' di allenamento di "home-schooling": bambini e ragazzi hanno dovuto adattarsi alle lezioni online a distanza, alle interrogazioni via Skype o altre piattaforme, alle visite guidate dei musei su internet. Se, tuttavia, la tecnologia in questo caso è risultata utile e proficua, il rischio è che se ne possa sdoganare un uso improprio e smodato anche quando il suo utilizzo a scopo didattico è terminato.

Per questa ragione la presenza vigile del genitore non deve mai venire meno: sia come supporto nel momento in cui il bambino deve effettuare le sue mansioni scolastiche, sia (soprattutto) quando queste sono terminate.

Il tempo in più che – giocoforza – ci si è inaspettatamente trovati a gestire può;, infatti, trasformarsi in un dono o in una trappola: è il suo uso o abuso a fare la differenza. E' un tempo ritrovato, per coltivare anche quei momenti che, a causa dei ritmi e degli impegni serrati, spesso non si riesce ad apprezzare e vivere nella giusta misura, con calma e intensità. Sono proprio i bambini, ancora più confusi da una situazione difficile da comprendere, ad aver bisogno di una quotidianità sana che offra sicurezza e conforto in questo periodo: dove i nonni devono stare necessariamente lontani e gli amici si possono solo sentire al telefono.

E se, per i più grandi, l'impegno dei compiti e delle lezioni online potrà impegnare parte della giornata, per i più piccoli il rischio della noia è in agguato: si potrà, così, riscoprire il piacere di raccontare storie o di leggere un libro insieme.

Spesso la mancanza di tempo limita la fantasia: si può; ora dare libero sfogo alla creatività magari improvvisando un teatrino con i pupazzi oppure giochi molto semplici da realizzare utilizzando materiali naturali che si hanno in casa o modellando una pasta di sale "fai da te" (con acqua, farina e, appunto, sale) per creare tanti oggetti da dipingere poi con colori acrilici. E a proposito di ingredienti, un'idea banale ma utile anche per dare un po' di sostegno ai genitori stanchi e sotto pressione, può; essere quella di coinvolgere i bambini e i ragazzi nella preparazione di pranzi e cene: anche solo sbucciare i fagioli per i piccoli o fare preparare un menu completo per i più grandi. Un passatempo che si rivelerà anche un insegnamento utile per il futuro e che darà loro molta soddisfazione nel vedere i risultati del loro lavoro. Non solo: pesare e sommare gli ingredienti potrà rivelarsi un modo divertente per esercitarsi in matematica!

L'aiuto in casa può; essere esteso anche alle faccende domestiche: certo bisognerà armarsi di pazienza e comprendere che saranno più rallentate ma, del resto, il tempo non manca! Stendere il bucato, passare l'aspirapolvere, riordinare, sono tutte mansioni che possono effettuare anche i bimbi senza fare danni e stimolando così la volontà.

L'ozio, come si sa, è il padre dei vizi: così la probabilità di trascorrere il tempo in casa sul divano davanti alla tv o i videogames consumando junk-food è decisamente alta. Per questo è necessario curare due aspetti: attività fisica e alimentazione sana. La prima si dovrà praticare in casa o, se si dispone di uno spazio all'aperto come un giardino privato, individualmente nel rispetto delle misure preventive. Anche un'alimentazione sana, varia e corretta contribuisce al benessere non solo fisico (così importante in questo momento) ma anche interiore: cereali integrali e che variano giornalmente, verdure di stagione, spremute di arance e centrifugati di frutta ricchi di vitamine sono da privilegiare rispetto a dolci, cibi confezionati o grassi.

Complice l'arrivo della primavera che con i suoi colori sta allietando queste giornate altrimenti grigie e cupe, ci si può; dedicare anche al giardinaggio e l'orticoltura: non è necessario disporre per forza di un proprio giardino o di uno spazio verde. E' sufficiente anche un terrazzo con vasi e un po' di terriccio per seminare piante o fiori oppure prendendosi cura di quelli che sono rimasti a riposo durante l'inverno e che ora hanno bisogno di una potatura e di un'innaffiata quotidiana.

Infine, per chi ha animaletti in casa può; essere il momento di chiedere ai più giovani di dedicare loro più attenzioni: e non perché si trasformino in un passatempo o un gioco bensì perché se ne occupino con serietà. Accompagnare mamma e papà a portare il cane a spasso, dare da mangiare al coniglietto o ai pesci, spazzolare il gatto o cambiare la lettiera, sono tutte mansioni che, con la supervisione di un adulto, possono essere tranquillamente messe in pratica anche dai più piccoli.

Infine, la sera, dopo qualche coccola e un po' di relax insieme, al momento della nanna si potrà accompagnare il sonno con una fiaba rassicurante: tra le tante, molto indicata, è il "Principe senza paura dei Fratelli Grimm", una storia che aiuta ad affrontare con coraggio ed entusiasmo i momenti difficili. Cullati dalle parole dolci della mamma e del papà, i bimbi potranno così dormire serenamente e risvegliarsi affrontando queste giornate particolari con la certezza che nonostante le difficoltà o la perdita dei riferimenti andrà (ma senza retorica!) davvero tutto bene.

"C'era una volta un Principe che non voleva più stare in casa di suo padre; e siccome non aveva paura di nulla….(….) Ma ad un tratto scomparve ogni dolore, ed egli era fresco e sano come se si fosse svegliato da un sonno...(…). Alzati!- diss'ella – e per tre volte brandisci la tua spada sulla scala, così tutto sarà liberato…"

Foto di Alex Sanderson da Pixabay

Articolo scritto da: Roberta Marino