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Massaggio infantile: il contatto fisico come esperienza primaria

Massaggiare i bambini è una pratica attraverso cui si rafforza la relazione genitore-figlio. Per questo motivo non si pensa al massaggio infantile tanto come ad un insieme di tecniche specifiche quanto come all'affinamento di un'attitudine spontanea.

Oltre ad avere antichissime origini, studi clinici oggi ne confermano l'efficacia nel supporto allo sviluppo e alla maturazione fisica, psicologica ed emotiva. Attraverso il massaggio, adattabile sin dalla nascita alle diverse esigenze di ogni bambino, ogni genitore può; stimolare, sostenere e proteggere la salute del proprio figlio.

La pelle e l'olfatto giocano un ruolo principale nello sviluppo: gli odori, attraverso il naso, raggiungono il cervello stimolando il sistema limbico, centro delle emozioni e della memoria. Ecco che il primo odore immagazzinato dalla memoria di ognuno è quello della propria madre, fin dall'utero.

Inoltre per tutta l'infanzia il mezzo privilegiato di conoscenza del mondo saranno proprio il tatto e il contatto: la prossimità fisica, potere odorare, riconoscere per conoscere sono le chiavi di un sano sviluppo cognitivo e affettivo. In questo senso, "il massaggio neonatale non va studiato come una tecnica particolare, piuttosto è un modo di stare con il proprio bambino a partire dal contatto fisico tra i due corpi, esaltando la fisicità e lo spazio materiale." ( G. Penazzi, "La pelle del bambino", Tecniche Nuove)

Favorisce quindi sia la percezione di sé, sia la creazione di un legame affettivo con il genitore. Più specificamente, Vimala McClure, alla quale si deve il perfezionamento e la diffusione del massaggio infantile in Occidente, ne suddivide i benefici in quattro aree: stimolazione, sollievo, rilassamento, interazione.

    1. Stimolazione: il massaggio facilita la conoscenza del proprio schema corporeo; aiuta quindi a correggere la postura e a coordinare i movimenti. Migliora la capacità di apprendimento e, attraverso la stimolazione tattile, promuove le connessioni neuronali favorendo lo sviluppo della guaina mielinica. Ne beneficiano il sistema circolatorio, digerente, ormonale, immunitario e respiratorio.
    1. Rilassamento: durante il massaggio si è notato un aumento della produzione di ormoni come le endorfine, l'ossitocina e la prolattina, ed un conseguente abbassamento dei livelli di ACTH, cortisolo e norepinefrina (ormoni dello stress). Infatti, oltre al rilassamento muscolare e al rilascio delle tensioni causate dalla sovrastimolazione ambientale, la ritmicità del movimento manuale e della frequenza unite alla ritualità dei gesti aiutano l'acquisizione di un sano ritmo sonno-veglia.
    1. Sollievo: il massaggio può; lenire i dolori causati dalle coliche, dalla crescita ossea e muscolare e dalla dentizione. Alcune sequenze specifiche sono state pensate apposta per dare sollievo al disagio delle coliche gassose, della stipsi e del meteorismo nei neonati.
    1. Interazione: il massaggio favorisce il bonding, il processo di attaccamento. Infatti utilizza i canali sensoriali e le modalità di comunicazione che caratterizzano e sostengono questo processo spontaneo tra neonato e genitore. Inoltre lo scambio di messaggi affettivi sia attraverso il linguaggio verbale che quello non verbale e fa sentire il bambino sostenuto, amato ed ascoltato, mentre attraverso l'osservazione, la pazienza, l'attenzione i genitori vengono aiutati a riconoscere i segnali inviati dal piccolo, implementando così la loro capacità di sentirsi competenti.

La specifica sequenza messa a punto dalla McLure è riportata nel suo primo libro, pubblicato in Italia dall'editore Bonomi con il titolo "Massaggio al bambino Messaggio d'amore". Il massaggio infantile così come lo conosciamo oggi è il frutto della fusione di diverse tecniche di antichissima origine (massaggio indiano rilassante, massaggio svedese, riflessologia e yoga), ma nella pratica si traduce in semplici gesti alla portata di tutti che evocano le sensazioni cui è stato già sottoposto il neonato durante la gravidanza, quando era ancora sospeso nel liquido amniotico del ventre materno.

I principi per eseguire un buon massaggio sono davvero pochi: trovare una posizione confortevole e comoda; appoggiare completamente le mani sulla pelle del bambino, accertandosi che siano ben calde; assicurare un contatto continuativo per tutto il corso del massaggio, anche quando è necessario versare dell'olio; la pressione esercitata dalla mano deve essere pari al peso complessivo della mano e del braccio del massaggiatore - non si tratta né di una carezza né di solletico. Per rendere più semplice eseguire le sequenze di movimenti e per rendere il massaggio ancora più efficace, ci si può; aiutare con del semplice olio di mandorle dolci o, ancora meglio, con dell'olio per massaggi alla calendula che riequilibra le funzioni fisiologiche della pelle.

In Italia il massaggio infantile è arrivato grazie a Benedetta Costa, terapista della riabilitazione nel campo pediatrico che nel 1983, negli Stati Uniti, ha partecipato ai corsi per instructors tenuti da Vimala. Per ulteriori informazioni qui il link al sito dell'Associazione Aimi, nel quale sono contenute tutte le informazioni utili circa i corsi, l'offerta formativa e molto altro.

Articolo scritto da: Gloria Avolio