“Cerano una volta un papà leprotto e una mamma leprotto che avevano sette leprottini e non sapevano quale sarebbe diventato il vero leprotto di Pasqua. (..)”
Pasqua si avvicina, il leprotto si prepara: per i bimbi una gioia perché è un tuffo in uova di cioccolato e sorprese. Così anche questa festività perde il suo significato profondo e ancestrale, tanto importante per il nutrimento dell’animo del bambino. Spesso, poi, si traduce semplicemente in un’ennesima spinta consumistica cercando la risposta nelle infinite proposte commerciali, tanto appariscenti quanto “vuote” nella loro sostanza.
Alcuni piccoli e grandi rituali, invece, possono trasformare questo nuovo momento di attesa, esattamente come quello dell’Avvento, in qualcosa di magico, di spirituale, che può; penetrare realmente nel cuore del piccolo restituendo a questa festività la sua vera natura, fatta di silenzio, di devozione. Non dimentichiamo che la Settimana Santa, viene anche chiamata la “Settimana del Silenzio”: questo non significa che non si dovrà parlare, ma semplicemente che con alcuni piccoli gesti e rituali il bambino percepirà l’atmosfera sacra, senza esserne inserito prematuramente, con delicatezza e discrezione. Fino al nono anno compiuto, infatti, i bambini non sono ancora maturi per partecipare attivamente a questo momento, comprendendo temi quali la morte sacrificale e la Passione. Tuttavia possono “respirarne” l’atmosfera con canti, simboli, racconti, immagini.
Alcune fiabe che possono essere raccontate ai più piccoli sono indicate proprio per questo periodo: Il lupo e i sette capretti, Cappuccetto Rosso, Biancaneve, L’asinello, Re Bazza di Tordo. E ancora: Il Principe Ranocchio, Raperonzolo, I due fratelli, La sfera di cristallo, che contengono il principio della metamorfosi, del superamento della morte e della redenzione.
Il colore rosso, simbolo di Passione e Resurrezione, può; essere utilizzato per un tavolo della natura: un panno, un cartone, un uovo. A questo si possono aggiungere semi germinati, una candela, un vaso di rami e l’albero di Pasqua, che ha la sua corrispondenza in quello di Natale, al quale potranno essere appese le uova decorate e colorate, 40 come il periodo di giorni che portano fino alla festa dell’Ascensione. Si utilizzano legni quadrangolari di circa1,5 cm per lato, incrociati e prediligendo per le uova i colori rosso in alto (Fuoco), giallo appena sotto (Aria), blu (Acqua) e infine lilla (Terra).
La decorazione delle uova può; essere già un semplice lavoro da realizzare con i bambini, a partire dall’età scolare.
Sarà sufficiente tenere (o farsi tenere se non si consumano uova) da parte alcune uova ogni volta che si prepara un dolce o una frittata ricordando di non rompere il guscio ma di bucarlo con un sottile fil di ferro da calza trapassato da una parte all’altra o con l’arnese specifico. Questa manovra andrà fatta lontano dallo sguardo dei bimbi: a loro dovrà restare la magia delle uova già svuotate.
Soffiando in uno dei fori uscirà tutto il contenuto, quindi l’uovo dovrà essere lavato e asciugato delicatamente. In alternativa si possono trovare in commercio uova non di gallina ma già pronte per essere decorate, nei negozi di fai da te e bricolage.
A questo punto le uova potranno essere decorate con i bimbi che potranno esprimere il loro estro e fantasia con grande soddisfazione: a tempera, con le matite, con i gessetti, con la carta velina e così via.
Le uova, poi, potranno essere appese una per una all’albero, utilizzando piccoli bastoncini di circa un centimetro di lunghezza e legando il filo circa a metà legnetto. Nel caso il buco fosse troppo grande si potrà rimediare con qualche piccola pallina di cera appiattita.
Sempre con i bimbi più grandicelli si possono realizzare altri tipi di uova magari semplicemente da appoggiare al tavolo pasquale: utilizzando la lana cardata. Si parte dal classico nodo da una striscia di lana cardata del colore prescelto un po’ decentrato, sul quale poi si appoggeranno i vari lembi facendo assumere una forma ovale.
Se lo si desidera si possono anche aggiungere sottili lembi di altri colori con effetto decorativo.
Tenendo sul tavolo del lavoro una bacinella di acqua insaponata, si faranno bagnare le mani al bimbo che potrà così iniziare a lavorare la lana cardata per dare all’uovo la giusta consistenza ma senza stringere troppo e senza usare (come si fa invece per le palline) il multibolle come piano di appoggio.
Anche queste uova potranno, quindi, essere appese all’Albero pasquale o tenute sul tavolo della natura.
Infine un piccolo dono che la mamma può; realizzare questa volta da sola con l’aiuto di ferri e gomitoli di lana: il coniglietto pasquale che porterà con sé i piccoli ovetti di cioccolata.
Si tratta di un lavoro molto semplice, tutto a punto legaccio (diritto) adatto anche a chi non ha grande esperienza di lavoro a maglia.
Sarà sufficiente realizzare un piccolo quadratino di circa 10-12 cm per lato di colore beige o grigio o panna, nel quale andrà fatto passare il filo trasversalmente e poi ripiegato per le orecchie e imbottito di tessuto o di lana cardata per realizzare il corpo. Qualche punto cucito con filo marrone o azzurro per gli occhi e rosa per il nasino, magari un campanellino al collo e…il coniglietto arriverà saltellante a portare gli ovetti nella festa di Pasqua riempiendo di gioia il cuore dei bimbi e le pancine di tanto goloso cioccolato!
“Esulta la terra,
di fiori ammantata:
si veste di luce
la silfide alata
e sfreccia nel cielo
fra stormi di uccelli,
che al Cristo cinguettan
i canti più belli.
Nell’acque le ondine,
tra veli fluenti,
rispecchiano i cieli
d’azzurro ridenti.
Scintilla la pietra
dal sole iridata,
tra il verde giocondo
dell’erba spuntata.
Il Cristo è risorto!
Trionfa di morte,
a impulsi d’amore
spalanca le porte.
Al coro armonioso
di tutto il creato,
s’unisce la voce
dell’uomo rinato.
La luce del Cristo
ha accolta nel cuore,
la tenebra ha vinto,
fa Pasqua d’amore.
(Emma Minoia)
Bibliografia: Festeggiare la Pasqua con i bambini. Associazione Amici Scuola Steineriana