Più noti come frutta secca, i semi oleosi sono un alimento dalle mille proprietà.
Troppo spesso sottovalutati, sono validissimi alleati nella dieta di sportivi, vegetariani e vegani in quanto integratori alimentari naturali. Sono infatti ricchi di proteine, vitamine, sali minerali, fibre, zuccheri e acidi grassi.
Questi ultimi spesso fanno prendere le distanze dal consumo di frutta secca, erroneamente, è il caso di dirlo. Infatti, i grassi essenziali contenuti nei semi oleosi agiscono positivamente sul metabolismo del colesterolo, prevenendo l’arteriosclerosi: in soldoni, nutrono il colestorolo “buono” (HDL) e abbassano quello “cattivo” (LDL).
Soprattutto, sono una fonte concentrata di proteine vegetali, in alternativa a carne e pesce o in aggiunta ad essi, per una dieta più sana e varia: in 100 g di frutta secca è contenuta una media di 25 g abbondanti di proteine (addirittura più di 31 grammi nei pinoli) rispetto ai 15-20 g contenuti nella carne.
Comoda da trasportare, resistente al calore e al freddo, la frutta secca è l’ideale dopo la palestra, come snack tra un pasto e l’altro e come ingrediente di moltissime pietanze. Ricchissima di fibra alimentare, soprattutto insolubile, se consumata a colazione e/o durante il giorno aiuta le regolari funzioni intestinali.
Non c’è bisogno di dirlo, uno spuntino a base di frutta secca va a sostituire altri snack perché diversamente sì che l’apporto calorico sarà eccessivo. Considerata un “functional food”, un cibo funzionale, garantisce un concentrato di energia ottimo per le prestazioni fisiche e mentali, non andando ad appesantire l’apparato digerente in quanto facilmente digeribile e assimilabile. Per questo è la soluzione ideale per le merende dei bambini sia a casa che a scuola, sostituendo i prodotti confezionati, poco nutrienti e ricchi di zuccheri raffinati.
Da non confondere con la frutta essicata, ovvero quella sottoposta al procedimento di disidratazione , quando si parla di semi oleosi si fa riferimento alla frutta con guscio al cui interno è contenuto il seme commestibile (mandorle, nocciole, pinoli, pistacchi, noci, noci pecan, arachidi, ecc.). Questi ultimi sono alleati del metabolismo e combattono i radicali liberi e l’invecchiamento. Ricchi di vitamine (soprattutto del gruppo B ed E), sali minerali, calcio, fosforo e ferro, hanno potere antiossidante e aiutano a mantenere pelle, unghie e capelli in salute.
Come consumarla? Come spuntino, una porzione da 30 g è l’ideale. Ma in generale tutta la frutta secca risulta sorprendentemente versatile e può; essere aggiunta a insalate, risi orientali, carni e verdure. Tostata in padella, salata e tritata grossolanamente, viene utilizzata per completare i condimenti di pasta e riso in alternativa al formaggio: è altresì la base della tradizione dolciaria siciliana, maghrebina e mediorientale.
Insomma, perché consumare frutta secca solo nei mesi invernali? E’ un alimento ricchissimo e alla portata di tutti, comodo e salutare, valido alleato di uno stile di vita sano e di una dieta equilibrata. Ovviamente, nel caso di diete particolari o specifici problemi di salute, sarà uno specialista a consigliare la corretta quantità e modalità di assunzione in vista del risultato che si vuole ottenere.
Per tutti gli altri, via libera alla fantasia!