In tempi di crisi e per avere un prodotto fresco e biologico anche l’orto sul balcone può; servire. Marzo è il momento giusto per le prime semine. Coltivare ortaggi e piante aromatiche in spazi ridotti non è difficile, bastano pochi accorgimenti e poi la natura farà il resto.
Qualche consiglio utile:
– La scelta della varietà di ortaggi: bisogna tenere presente che non tutte le piante si accontentano di poco spazio, meglio evitare quindi meloni, angurie, zucche. Ideali sono pomodori, peperoni, melanzane, patate, cetrioli, cavoli, ai quali bastano contenitori di 40-50 cm x 30-40 cm, prestando comunque attenzione particolare alle piante ad elevato sviluppo fogliare come pomodori e zucchine, che necessitano di vasi tendenzialmente più profondi rispetto alle altre. Lattughe, cicorie, bietole, sedani, finocchi, cipolle, agli, basilico, prezzemolo, rucola e aromatiche si accontenteranno di 20-30 cm x 15-20 cm di altezza.
– Preparazione dei vasi: una volta disposte le fioriere sul proprio terrazzo, preferibilmente a favore del sole nelle ore mattutine, sarà necessario ottenere un buon drenaggio. Si disporrà quindi sul fondo dei vasi ghiaietto, argilla e/o cocci per lasciare scolare l’eccesso di acqua nei sottovasi, fondamentali per garantire alle piante un’autonomia idrica di qualche giorno.
– La scelta del terriccio: va benissimo quello universale, mescolato a una piccola percentuale di sabbia (in rapporto 10 a 1), che favorisca ulteriormente un buon drenaggio. Ovviamente migliore sarà la qualità del terriccio migliore sarà la resa dell’orto. Ne esistono di molti tipi, anche biologici.
– L’acquisto delle piante: una volta scelte, vanno rinvasate avendo cura di preservarne intatte le radici e il pane di terra, annaffiandole con poca acqua (uno o due bicchieri). Come il terriccio, è possibile acquistare anche le piantine biologiche dal proprio vivaista di fiducia.
– Irrigazione: durante i mesi primaverili basterà annaffiare a pioggia ogni volta che il terreno si sia asciugato. Durante i mesi caldi, invece, l’irrigazione va aumentata considerevolmente avendo cura di non bagnare mai le foglie e di occuparsene al mattino presto o dopo il tramonto, onde evitare che il calore solare surriscaldi l’acqua bruciando le piante.
Ecco tutto. In pochissimo tempo sarà possibile raccogliere i primi ortaggi appena fuori dalla propria finestra. Inutile dire che se non si coprirà il fabbisogno della famiglia per l’intera stagione sarà comunque una grandissima soddisfazione e, last but not least, si alleggerirà la spesa domestica.
Infine, un’idea per i più intraprendenti è quella di tenere da parte i semi ricavati da alcune verdure piantate sul terrazzo, ricominciando il ciclo da zero l’anno successivo: scelti i semi migliori vanno messi a dimora in vasetti di plastica. Una volta nate le prime timide piantine si sceglieranno le più forti, che verranno trapiantate con l’arrivo della primavera. Così facendo, oltre a evitare direttamente l’acquisto, si tocca con mano la ciclicità della vita.
Coltivare il proprio orto sul balcone è una soddisfazione personale alla portata di tutti, molto edificante per i più piccini e una carezza per l’anima anche per chi bambino non lo è più.