Oggi è la terza domenica di Avvento e la luce diurna è davvero poca, infatti la settimana che inizia domani sarà la più buia dell’anno, prima del solstizio d’inverno e del Santo Natale che riportano simbolicamente la scintilla della luce, dentro e fuori.
Ed è proprio durante queste giornate così buie che nell’ antichità pagana avevano luogo i culti che celebravano la luce e, dopo l’avvento del Calendario Gregoriano, proprio il 13 dicembre è stata fissata la festa liturgica di Santa Lucia. Quando, se non nel periodo più buio dell’anno, bisogna tenere viva la scintilla affinché tutto rinasca e il ciclo della vita ricominci, ancora e ancora?
Patrona della vista, il nome della santa evoca appunto la luce ed è ancora una volta la luce che viene celebrata durante la Festa di Santa Lucia. Molto sentita nei paesi cattolici e ortodossi, anche nel resto d’Europa ha trovato larga eco: infatti, nonostante il Cristianesimo abbia ufficialmente sostituito le festività pagane, in realtà si è sovrapposto ad esse, assimilandone i contenuti e come quasi sempre accade molti aspetti dei culti germanici e celtici sono ancora presenti nella celebrazione.
Nella liturgia cristiana Lucia è stata martirizzata durante le persecuzioni di Diocleziano, quando il cristianesimo non era ancora religione ufficiale dell’Impero romano. I racconti sulla vita e sul martirio della santa sono molteplici e discordanti, ciò; che importa è che per non tradire la propria volontà di consacrarsi a Cristo rifiutò; le imposizioni delle autorità.
La “lux“, luce in latino, che dà il nome alla santa e che si festeggia in questo momento dell’anno in cui regnano le tenebre, è la stessa luce che porta con sé il terzo angelo dell’Avvento, che scende oggi dai cieli.
Terza settimana dell’Avvento – l’Angelo Bianco
La terza domenica, un angelo tutto bianco e luminoso discende verso la terra. Tiene nella sua mano destra un raggio di sole che possiede un potere meraviglioso.
Va verso tutti gli esseri umani nel cui cuore l’angelo rosso aveva trovato dell’amore autentico e li tocca con il suo raggio di luce. Allora questa luce penetra nel cuore di questi uomini e si mette a rischiararli e a riscaldarli dall’interno. Ed è come se il sole si accendesse nei loro occhi e discendesse nelle loro mani, nei loro piedi e in tutto il loro corpo. Persino i più poveri, i più umili fra gli uomini sono così trasformati e cominciano ad assomigliare agli angeli, perché hanno un po’ d’amore puro nel loro cuore.
Ma non tutto il mondo vede questo angelo bianco. Solo gli angeli lo vedono e coloro i cui occhi sono stati illuminati dalla sua luce. è con questa luce negli occhi che si può; vedere anche il piccolo Bambino che nasce nella mangiatoia.