Alzi la mano chi ha voglia di spadellare con 35°C: io no. Cercavo ricette fresche, che richiedessero un impegno minimo in cucina e un risultato gustoso, e mi sono imbattuta nello Tzatziki, piatto diffuso nei balcani meridionali dove viene usato come antipasto o contorno ma, volendo, anche come piatto unico se servito con del pane.
Per quattro persone, basterà procurarsi
– quattro cetrioli (a seconda della dimensione, anche qualcuno in più)
– 400 gr di yogurt compatto (quello greco, per intenderci, meglio ancora se di capra o pecora)
– aglio (un paio di spicchi, se piace) – qualche goccia di limone o aceto (se piace)
– olio evo q.b.
– sale q.b.
– spezie ed erbe aromatiche a piacere
Quindi lavare e sbucciare i cetrioli, grattuggiandoli poi in una ciotola capiente dove toglierete un po’ della loro acqua in eccesso, per un risultato più cremoso. Tritare finemente l’aglio e unirlo alla purea di cetrioli, insieme ad un goccio di succo di limone o aceto se piace un pizzico di acidità in più. Successivamente basterà unire lo yogurt, mescolarlo e aggiustare di sale e olio. Chiaramente, le dosi dello yogurt sono indicative ma a seconda dei propri gusti e delle proprie esigenze se ne può; aggiungere qualche cucchiaio in più.
Quella così ottenuta è la ricetta basica, da personalizzare poi come preferite: in Grecia viene spesso insaporita con un trito di mentuccia o aneto, ma sono ottime anche una spolverata di cumino o curcuma – spezia antiossidante che, oltre a favorire la normale funzionalità di stomaco e intestino, è insostituibile nella battaglia contro il colesterolo cattivo.
A questo punto, basterà infilare la ciotola nel frigo e servire lo Tzatziki dopo un paio d’ore, con della pita o del pane, meglio se integrale. Magari accompagnato da ottime olive!